domenica 8 Dicembre 2024
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#Artusi200

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Sabato 11 dicembre 2021, alle ore 16:00, nella corte di Casa Artusi, è stato inaugurato il

 

pop up più grande d’Italia

dedicato a

PELLEGRINO ARTUSI

 

Si tratta di un carousel, ovvero un libro giostra, con 4 scene aperte a 90°, che raccontano 4 episodi della vita di Artusi e della fortuna del suo manuale:

  1. Artusi a Forlimpopoli
  2. Artusi a Firenze in cucina
  3. Artusi a Firenze nello studio
  4. la fortuna del manuale di Artusi

 

Con un’altezza di 2 metri e una diagonale di 3 metri, che sviluppa delle scene aperte per circa 2,15 metri, si tratta del libro pop up più grande d’Italia.

 

Realizzato in occasione del bicentenario artusiano, è stato ideato da Luigi Mazzari, Massimo Missiroli, Paolo Rambelli e Graziano Rinaldini, e si avvale dei disegni di Luigi Mazzari e delle soluzioni cartotecniche di Massimo Missiroli, uno dei più importanti paper engineer a livello internazionale, vincitore di 2 premi Andersen e 2 volte finalista al Premio Meggendorfer.

 

Il pop up, realizzato da Formula Servizi,
verrà esposto nella corte di Casa Artusi
dall’11 dicembre 2021 all’8 gennaio 2022

per poi essere proposto a città e musei collegati al tema del cibo

 

 

 

L’evento è inserito nel ricco calendario di iniziative del Natale2021Forlimpopoli, consulta l’intero programma nell’apposita sezione.

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Sabato 16 ottobre, nella suggestiva cornice della Chiesa dei Servi, nel complesso di Casa Artusi, alle ore 18.00, si svolgerà la Consegna del Premio Artusi 2021.

Questo evento è l’atto conclusivo del ricco cartellone di iniziative culturali della XXV edizione della Festa Artusiana.

A ricevere il Premio, su proposta del Comitato Scientifico di Casa Artusi, e conferito dalla Città di Forlimpopoli, sarà la Comunità Sant’Egidio, per lo straordinario e continuo impegno nella costruzione di ponti di pace e di dialogo nel mondo, e per aver posto in particolare il cibo al centro della dignità e dell’identità dei poveri e dei migranti promuovendo la distribuzione dei pasti in strada, le mense comunitarie, i centri di accoglienza, il pranzo di Natale come occasioni di cura, relazione, fratellanza.

Il Premio, che consiste in una scultura in bronzo del busto di Artusi ad opera dell’artista Pasquale Marzelli, sarà consegnato dal Sindaco di Forlimpopoli, Milena Garavini.

Interventi 

Milena Garavini, Sindaco del Comune di Forlimpopoli
Laila Tentoni, Presidente della Fondazione Casa Artusi
Massimo Montanari, Presidente del Comitato Scientifico della Fondazione Casa Artusi
Andrea Segrè, Componente del Comitato Scientifico della Fondazione Casa Artusi
Mario Marazziti, Comunità di Sant’Egidio
Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo Metropolita di Bologna (videosaluto)

Coordina l’incontro Paolo Rambelli, Assessore alla Cultura del Comune di Forlimpopoli.


La cerimonia sarà preceduta alle 17 dall’inaugurazione della mostra a cura di Andrea Tomasetig.
STORIA ILLUSTRATA DEGLI SPAGHETTI AL POMODORO
Acquerelli di Luciano Ragozzino e testi di Massimo Montanari
con
DANTE, LA PASTA E ARTUSI
Testi di Monica Alba e Giovanna Frosini.

 

 

INGRESSO LIBERO
Consigliata la prenotazione al numero 349 8401818 o all’indirizzo mail info@casartusi.it 
Accesso solo se muniti di green pass.
La cerimonia sarà trasmessa in streaming sui canali social del Comune di Forlimpopoli.


 

Si ricorda altresì che il Premio Artusi è stato assegnato negli anni a:
1997    Ermanno Olmi (Italia)
1998    Mons. Ersilio Tonini (Italia)
1999    Padri Comboniani della Missione di Agangrial (Sudan del Sud)
2000    Miloud Oukily per l’Associazione Parada (Romania)
2001    Muhammad Yunus (Bangladesh)
2002    Alberto Cairo per Croce Rossa Internazionale in Afghanistan
2003    Vandana Shiva (India)
2004    Riccardo Petrella (Italia)
2005    Eduardo Galeano (Uruguay)
2006    Julitte Diagne Cisse (Senegal)
2007    Comitato per la Lotta alla fame (Italia)
2008    Wendell Berry (Stati Uniti d’America)
2009    Serge Latouche (Francia)
2010    Don Luigi Ciotti (Italia)
2011    Oscar Farinetti (Italia)
2012    Andrea Segrè (Italia)
2013    Mary Ann Esposito (Stati Uniti d’America)
2014    Enzo Bianchi (Italia)
2015    Alberto Alessi (Italia)
2016    Carlo Petrini (Italia)
2017    Antonio Citterio (Italia)
2018    José Graziano da Silva (Brasile)
2019    Lidia Bastianich (Stati Uniti d’America)
2020    Paolo Lopriore e Rosa Soriano (Italia)

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Sabato 16 ottobre, nella suggestiva cornice della Chiesa dei Servi, nel complesso di Casa Artusi, alle ore 18.00, si svolgerà la Consegna del Premio Artusi 2021.

Questo evento è l’atto conclusivo del ricco cartellone di iniziative culturali della XXV edizione della Festa Artusiana.

La cerimonia sarà preceduta alle 17 dall’inaugurazione della mostra a cura di Andrea Tomasetig.
STORIA ILLUSTRATA DEGLI SPAGHETTI AL POMODORO
Acquerelli di Luciano Ragozzino e testi di Massimo Montanari
con
DANTE, LA PASTA E ARTUSI
Testi di Monica Alba e Giovanna Frosini.

INGRESSO LIBERO
Consigliata la prenotazione al numero 349 8401818 o all’indirizzo mail info@casartusi.it 
Accesso solo se muniti di green pass.
La cerimonia sarà trasmessa in streaming sui canali social del Comune di Forlimpopoli.


 

Si ricorda altresì che il Premio Artusi è stato assegnato negli anni a:
1997    Ermanno Olmi (Italia)
1998    Mons. Ersilio Tonini (Italia)
1999    Padri Comboniani della Missione di Agangrial (Sudan del Sud)
2000    Miloud Oukily per l’Associazione Parada (Romania)
2001    Muhammad Yunus (Bangladesh)
2002    Alberto Cairo per Croce Rossa Internazionale in Afghanistan
2003    Vandana Shiva (India)
2004    Riccardo Petrella (Italia)
2005    Eduardo Galeano (Uruguay)
2006    Julitte Diagne Cisse (Senegal)
2007    Comitato per la Lotta alla fame (Italia)
2008    Wendell Berry (Stati Uniti d’America)
2009    Serge Latouche (Francia)
2010    Don Luigi Ciotti (Italia)
2011    Oscar Farinetti (Italia)
2012    Andrea Segrè (Italia)
2013    Mary Ann Esposito (Stati Uniti d’America)
2014    Enzo Bianchi (Italia)
2015    Alberto Alessi (Italia)
2016    Carlo Petrini (Italia)
2017    Antonio Citterio (Italia)
2018    José Graziano da Silva (Brasile)
2019    Lidia Bastianich (Stati Uniti d’America)
2020    Paolo Lopriore e Rosa Soriano (Italia)

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Il percorso di Matteo Lucca è fin dall’inizio incentrato sulla scultura, passando per materiali diversi come tessuti, piombo, rame.
Nel 2016 espone per la prima volta i suoi Uomini di pane, sculture in pane cotte all’interno di stampi in terracotta.

“Nel 2004 organizzai una mostra con altri artisti il cui tema centrale era il cibo. Fu allora che mi chiesi come potevo interpretarlo avvalendomi della figura umana. Pensai alla teglia in terracotta che si usa tradizionalmente per cucinare la piadina romagnola e come sarebbe stato se quella teglia fosse diventata il calco del mio viso. Al tempo fu un gioco, che riemerse dieci anni dopo. Nel frattempo mi ero avvicinato al buddismo tibetano: sono sempre stato un pessimo praticante, ma una meditazione legata all’offerta del corpo mi ha affascinato. In qualche modo ho ripercorso le immagini di quella meditazione reinterpretandola attraverso le mie radici. Da quel momento il lavoro si è costantemente arricchito e dal voler essere incentrato sull’offerta del corpo, ora racconta sempre più l’essere umano “in senso verticale”, toccando gli aspetti più elementari della sopravvivenza (il pane come alimento essenziale e basilare) fino a quelli più elevati e spirituali (il pane come corpo spirituale).”

 

 


La mostra
, allestita nelle suggestive sale del M.A.F. – Museo Archeologico di Forlimpopoli “T. Aldini”, sarà visitabile fino a domenica 26 settembre 2021.

Gli orari di apertura del museo sono:
sabato e domenica 15.30 – 18.30
per le scolaresche possibilità di prenotare una visita nella giornata del venerdì nei seguenti orari: 9.00 – 13.00 e 15.30 – 18.30

Per info e prenotazioni email: info@maforlimpopoli.it

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UN GUSTO PER ARTUSI:
il Gelato di Artusi200

Il Comune di Forlimpopoli, nell’ambito degli eventi volti a celebrare la ricorrenza del Bicentenario della nascita di Pellegrino Artusi, ha deciso di indire un concorso per la creazione di un gusto di gelato artigianale dedicato all’evento: il gusto Artusi200.

Al bando, che si vale del patrocinio dell’Associazione Italiana Gelatieri, possono partecipare tutti i gelatieri artigianali che lavorano nel territorio italiano.
Per partecipare, ogni gelatiere deve elaborare e realizzare una ricetta originale di un gusto dedicato al Bicentenario utilizzando ingredienti naturali, biologici, senza grassi idrogenati e prodotti, laddove possibile, a km zero. Non dovranno essere utilizzati ingredienti con marchio E (additivi e coloranti) e la ricetta potrà anche ispirarsi a quelle raccolte da Artusi (dalla 753 alla 775) del suo celebre manuale.

La partecipazione è gratuita.
Una giuria tecnica nominata dalla Giunta Comunale di Forlimpopoli, visionerà tutte le ricette pervenute valutando i parametri dell’originalità del prodotto e dell’illustrazione del suo processo produttivo.

Verrà elaborata una classifica e le prime tre ricette dovranno poi essere realizzate presso il laboratorio artigianale del gelatiere o in loco a Forlimpopoli in occasione della Festa Artusiana, per essere sottoposte al giudizio finale di una nuova giuria di degustatori.
Il primo gelatiere classificato si aggiudicherà una fornitura pari a € 500,00 di prodotti e materie prime, offerte da Granarolo S.p.A. – main sponsor del concorso – utilizzabili nella produzione dei propri gelati.

 

 

Clicca qui per scaricare il Bando Un Gusto per Artusi200
Allegato A
Allegato B

 

Per maggiori Informazioni e per ricevere i moduli di adesione scrivere una mail ad artusi200@gmail.it

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ARTUSI AD ALTA VOCE
una lettura domestica e popolare

 

Il 4 agosto 2020 si è celebrato il bicentenario della nascita del forlimpopolese più illustre: Pellegrino Artusi

Tra i numerosi eventi culturali e gastronomici che si sono programmati, alcuni, al momento, sono in parte sospesi o rinviati a causa dell’emergenza sanitaria.

Ma la cultura non si ferma!

Anzi, uno dei progetti culturali programmati per il bicentenario è stato appositamente pensato per essere realizzato sul web, Artusi ad alta voce. Una lettura domestica e popolare rende possibile fare un’esperienza condivisa e da protagonisti superando le distanze!

Il progetto ha la finalità di realizzare un’edizione audio-video del celebre manuale artusiano, La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene.

 

Come puoi fare per prendere parte al progetto di video web-book dell’intero manuale di Pellegrino Artusi?

1. La scienza in cucina e l’arte del mangiar bene conta ben 790 ricette, ma il rischio di registrare dei doppioni rimane, per cui ti invitiamo a contattarci via WhatsApp al numero 351 5696339 per verificare che la tua ricetta preferita non sia già stata scelta o per fartene suggerire una da noi.
2. videoregistrati mentre leggi la ricetta con il cellulare o altro dispositivo a tua scelta

3. inviacela tramite WhatsApp al numero 351 5696339


Come si legge e registra una video-ricetta?

  1. leggi con voce chiara la tua ricetta: non è necessario essere degli attori o dei doppiatori, è sufficiente che tu legga:
    – con “velocità controllata”,
    – con la pronuncia più chiara possibile,
    – rispettando le pause e dando la giusta espressione ad ogni frase
  2. abbi la pazienza di rifare la registrazione se ti scappa una “papera” o se intervengono forti rumori fuori campo mentre registri
  3. inizia la lettura dicendo “Ricetta n. _______ , titolo (della ricetta) ___________”; termina la lettura dicendo “Lettura di (nome e cognome)
  4. indica con un messaggio, al momento dell’invio del video, il numero della ricetta e il tuo nome e cognome


E se non hai il libro con te?

Nessun problema, puoi consultare l’intera versione digitale del ricettario sul sito www.pellegrinoartusi.it.


Attenzione!

Inviando il tuo video acconsenti alla sua pubblicazione sul canale YouTube della biblioteca comunale di
Forlimpopoli e sui social di Forlimpopoli Città Artusiana.


Importante!

Se sei minorenne occorre la liberatoria sulla privacy firmata da uno dei tuoi genitori.

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Luoghi dell’esilio:
la Forlimpopoli che accolse Dante, la Firenze che accolse Artusi

In occasione del Dantedì anche la città di Forlimpopoli rende omaggio al padre della lingua italiana, ma in maniera del tutto originale mettendolo a confronto con la sua personalità più celebre, quella di Pellegrino Artusi.

In che modo?

Sulla base del fatto che ciascuno andò esule nella città natale dell’altro.

Artusi, come si sa, trovò infatti rifugio a Firenze dopo il violento assalto del Passatore del 1851, mentre Dante giunse in esilio in Romagna nei primi anni del Trecento, muovendosi tra le diverse città del forlivese, tra cui – secondo più fonti – anche Forlimpopoli dove trovò riparo anche un’altra famiglia di guelfi fiorentini, quella degli Uccellini.

Ma su Dante a Forlimpopoli e Artusi a Firenze scioglieranno ogni curiosità giovedì 25 marzo, alle 21.00, due storici romagnoli di chiara fama, Sergio Spada, specialista di Medioevo e Rinascimento, e Mario Proli, specialista dall’Ottocento e Novecento.

La conversazione, intitolata per l’appunto “Luoghi dell’esilio: la Forlimpopoli che accolse Dante, la Firenze che accolse Artusi” e introdotta dall’Assessore alla Cultura del Comune artusiano, Paolo Rambelli, sarà trasmessa in streaming gratuito a partire dalle 21.00, dal teatro Verdi di Forlimpopoli, sui canali facebook del Comune di Forlimpopoli e di Forlimpopoli Città Artusiana.

 

Testo dell’Ufficio Stampa, clicca qui per scaricare il comunicato stampa

 

 

clicca sulla locandina per ingrandirla

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È la città di Forlimpopoli la prima località del forlivese ad essere inserita ne “Le Vie di Dante”, il sito curato dall’APT regionale volto a promuovere gli itinerari turistici tra la Romagna e la Toscana in occasione del Settimo Centenario della morte di Dante.

Oltre a raccontare 4 diversi itinerari pre-definiti tra Firenze e Ravenna, tra il Casentino ed il Mugello, il sito si sofferma a descrivere in maniera approfondita anche tutte le località dei dintorni che conservano una qualche memoria dantesca.

Ma che memorie conserva Forlimpopoli del padre della lingua italiana?
Secondo uno studio uscito sull’ultimo numero di “Graphie”, che cita due diverse fonti del Seicento e dell’Ottocento, potrebbe essere stata addirittura la prima città della Romagna ad ospitarlo dopo il bando da Firenze nel 1301 visto che a Forlimpopoli aveva trovato rifugio un’altra famiglia guelfa costretta all’esilio, quella degli Uccellini, la stessa che darà quindi i natali nel Seicento al celeberrimo violinista Marco Uccellini.

Senza contare che Dante fu poi un punto di riferimento – sia come padre della lingua che della patria italiane – anche per Pellegrino Artusi che vi si richiama spesso in tutti i suoi testi, compresa “La Scienza in cucina”.

Anche per questo Forlimpopoli dedica da anni un evento a Dante a settembre, in occasione della ricorrenza della morte, cui quest’anno si aggiungerà un evento anche in occasione del Dantedì, cioè il 25 marzo, di cui saranno protagonisti i due storici Mario Proli e Sergio Spada, che racconteranno per l’appunto della Forlimpopoli che trovò Dante nel 1301 e della Firenze che conobbe Artusi nel 1851.

Tutte le informazioni su Forlimpopoli e sui futuri eventi danteschi si trovano anche sul sito www.viedidante.it

 

Testo dell’Ufficio Stampa
clicca qui per scaricare il Comunicato Stampa

 

nella foto il luogo in cui sorgeva la casa degli Uccellini che avrebbe ospitato Dante

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A ricevere il Premio, su proposta del Comitato Scientifico di Casa Artusi, e conferito dalla Città di Forlimpopoli, saranno Paolo Lopriore e Rosa Soriano, straordinari interpreti della cucina italiana: Paolo maestro di cucina pluripremiato e autore di diversi testi regala, assieme alla mamma Rosa, una singolare cucina domestica e conviviale, a cui Artusi avrebbe dato la Palma.

Il Premio, che consiste in una scultura in bronzo del busto di Artusi ad opera dell’artista Pasquale Marzelli, sarà consegnato dal Sindaco di Forlimpopoli, Milena Garavini, in diretta sui canali social dell’Amministrazione comunale.

La consegna del premio sarà introdotta da Massimo Montanari, Presidente del Comitato Scientifico di Casa Artusi, mentre la motivazione sarà illustrata da Alberto Capatti, Direttore scientifico di Casa Artusi.
All’incontro interverrà anche la Presidente di Casa Artusi, Laila Tentoni.

La S.V. è invitata a seguire l’evento in diretta on-line sui canali social del Comune di Forlimpopoli, Festa Artusiana e Casa Artusi.

Si è atteso fino all’ultimo nella speranza che i vincitori potessero intervenire di persona alla cerimonia, ma desiderando consegnare il premio entro l’anno – come da tradizione – si è deciso di ricorrere a questa formula, rinviando alla Festa Artusiana del 2021 la possibilità di ospitarli a Forlimpopoli, approfittando anche del fatto che le celebrazione del bicentenario della nascita di Artusi si protrarranno, per l’appunto, fino alla prossima estate. 


Si ricorda altresì che il Premio Artusi è stato assegnato negli anni a:
1997    Ermanno Olmi (Italia)
1998    Mons. Ersilio Tonini (Italia)
1999    Padri Comboniani della Missione di Agangrial (Sudan del Sud)
2000    Miloud Oukily per l’Associazione Parada (Romania)
2001    Muhammad Yunus (Bangladesh)
2002    Alberto Cairo per Croce Rossa Internazionale in Afghanistan
2003    Vandana Shiva (India)
2004    Riccardo Petrella (Italia)
2005    Eduardo Galeano (Uruguay)
2006    Julitte Diagne Cisse (Senegal)
2007    Comitato per la Lotta alla fame (Italia)
2008    Wendell Berry (Stati Uniti d’America)
2009    Serge Latouche (Francia)
2010    Don Luigi Ciotti (Italia)
2011    Oscar Farinetti (Italia)
2012    Andrea Segrè (Italia)
2013    Mary Ann Esposito (Stati Uniti d’America) 
2014    Enzo Bianchi (Italia) 
2015    Alberto Alessi (Italia) 
2016    Carlo Petrini (Italia) 
2017    Antonio Citterio (Italia) 
2018    José Graziano da Silva (Brasile)
2019    Lidia Bastianich (Stati Uniti d’America) 



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IL PROGETTO “ARTUSI AD ALTA VOCE” DIVENTA POLIGLOTTA PER LA “SETTIMANA DELLA CUCINA ITALIANA NEL MONDO”

Questa settimana è in corso la V edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, Saperi e Sapori delle terre italiane, a 200 anni dalla nascita di Pellegrino Artusi, la rassegna tematica annuale dedicata alla promozione della cucina e dei prodotti agroalimentari italiani di qualità promossa dalla rete di Ambasciate, Consolati, Istituti Italiani di Cultura e Uffici ICE all’estero.

In occasione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, il Comune di Forlimpopoli, oltre ad aderire alle diverse iniziative nelle sedi istituzionali in tutto il mondo attraverso Casa Artusi, ha deciso di rilanciare il progetto di lettura integrale del manuale artusiano avviato in primavera, “internazionalizzandolo”.

Alle 80 ricette già caricate sul canale youtube della Biblioteca comunale di Forlimpopoli, raccolte nella playlist Artusi ad alta voce. Una lettura domestica e popolare, questa settimana si aggiungeranno diverse nuove ricette lette dai docenti del Di­par­ti­mento di Inter­pre­ta­zio­ne e Tra­du­zio­ne dell’Università di Bologna, con sede a Forlì, in portoghese, inglese, francese, tedesco e slovacco.

Siamo grati per questo omaggio rivolto dai docenti dell’Università di Bologna al nostro Pellegrino – dichiara il sindaco Milena Garavinie confidiamo che anche altri cittadini forlimpopolesi, ma non solo, parlanti nativi di altre lingue vogliano seguire il loro esempio, arricchendo ulteriormente il nostro progetto di creazione di un web book dedicato a ‘La scienza in cucina’, che continua ad essere aperto a tutti“.

Per maggiori informazioni e per inviare le proprie letture contattare la Biblioteca comunale di Forlimpopoli:
Tel. 0543.749271 – 0543.749272
Mail biblioteca@comune.forlimpopoli.fc.it

Per avere info sul progetto clicca qui e leggerai tutto nella nostro articolo dedicato

Stiamo aspettando anche la tua voce per festeggiare tutti assieme le 200 candeline del padre della cucina domestica italiana!

Clicca qui per vedere le ricette già lette e suddivise per argomento, proprio secondo i capitoli creati da Pellegrino Artusi nel suo volume “La Scienza in Cucina e l’Arte di Mangiar Bene

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