“Come il fascismo è sopravvissuto al fascismo”
Venerdì 24 ottobre 2025, ore 20.30
Teatro Verdi
Ingresso libero
All’interno del programma “Dare futuro alla memoria”, per l’81° anniversario della Liberazione di Forlimpopoli, va in scena “Come il fascismo è sopravvissuto al fascismo”, una pièce teatrale di forte impatto civile e storico.
L’opera ricostruisce, attraverso l’intreccio di tre vicende personali, una delle tante trame oscure che hanno permesso al fascismo di non morire con la fine ufficiale della guerra.
Non un racconto didascalico, ma un affondo teatrale nella zona grigia dove memoria e potere si contaminano, e dove la Storia continua a interrogare il presente.
La narrazione si sviluppa su tre assi intrecciati:
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Pino Romualdi, tra i fondatori del MSI e rifondatore dell’ideologia fascista nel dopoguerra;
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Karl Hass, maggiore nazista implicato nell’eccidio delle Fosse Ardeatine e poi arruolato dai servizi segreti americani;
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Federico Umberto D’Amato, ex funzionario della polizia fascista, poi uomo chiave dell’intelligence italiana e tra i mandanti della strage del 2 agosto 1980 a Bologna.
Attraverso questi tre percorsi, lo spettacolo esplora il filo nero che dal 26 aprile 1945 attraversa la storia della Repubblica: dalle protezioni ai criminali di guerra, alle alleanze anticomuniste con i servizi americani, dalla rinascita dei movimenti neofascisti alla strategia della tensione.
Sul palco, un narratore, un attore (che dà voce a citazioni, sentenze e discorsi reali) e un violoncellista, che con brevi interventi musicali accompagna e dà respiro al racconto.
Una forma teatrale essenziale ma potente, dove la parola e la memoria diventano strumenti di consapevolezza.
“Come il fascismo è sopravvissuto al fascismo” è un atto di teatro politico, un invito a guardare la nostra storia con occhi aperti, per riconoscere ciò che ancora permane.
Info e contatti: Valter Bielli – 342 5677284 | valter.bielli@gmail.com
Organizzato dall’Associazione Luciano Lama, con il patrocinio del Comune di Forlimpopoli, in collaborazione con CGIL, ANPI e LIBERA Forlimpopoli.